Il Traffiphot è un autovelox molto comune, si vede, oltre che, lungo le tratte stradali anche negli incroci infatti, fa parte di quelle apparecchiature multifunzione. Esso serve per rilevare le infrazioni semaforiche, passaggio con il rosso, e le infrazioni per eccesso di velocità. Quando è installato in un incrocio può avere la doppia funzione di rilevare sia il passaggio con il rosso sia la velocità quando c'è il verde.
E' un dispositivo a sensori, a bobine induttive inserite per alcuni centimetri nel pavimento della singola corsia e poichè può sorvegliare fino a tre corsie contemporaneamente si devono applicare le bobine per ogni corsia. Per ogni corsia sono installate due bobine lungo la direzione di marcia, ogni bobina di induzione è formata da 3 o 4 spire, la bobina ha la funzione di sensore di variazione del flusso magnetico che attraversa la spira quando passa un veicolo. Le bobine sono annegate nell'asfalto infatti, in prossimità dell'apparecchio si notano i tagli, all'interno dei quali trovano posto le bobine realizzate con un normalissimo cavo conduttore, successivamente i tagli sono riempiti con bitume liquido o con appositi mastici riempitivi. Ogni spira ha la forma di un rettangolo, e ha l'ingombro della corsia. Negli incroci, ove si vuole rilevare anche la velocità del veicolo le bobine sono due per corsia, esse servono a rilevare la differenza di orario e quindi l'intervallo di tempo necessario al veicolo per percorrere lo spazio tra una spira e l'altra. Lo spazio percorso dal veicolo tra una spira e l'altra rapportata all'intervallo di tempo fornisce la velocità. La distanza tra una spira e l'altra è compresa tra 1,5 e 4 metri. L'impianto per funzionare bene deve garantire che le spire abbiano proprietà elettromagnetiche uguali e non devono trovarsi vicino a campi elettromagnetici o strutture metalliche come cavidotti e tombini, dal punto di vista elettrico invece, le spire devono essere isolate dal terreno.
La distanza del palo che sostiene l'autovelox è variabile e dipende dal numero di corsie che si intende sorvegliare mentre l'altezza dell'autovelox è generalmente tra 2,5 - 3,0 m.