ZTL

my site

Mappa Zone a Traffico Limitato Milano

Mappa ZTL Milano - Elenco vie ZTL - Telecamere

Anagrafica delle ZTL e relative telecamere.
Contenuti della pagina
  • La Mappa ZTL di Milano
  • Come è fatta la Mappa ZTL di Milano
  • Le ZTL devono essere autorizzate dal Ministero
  • Foto della multa e privacy
  • Perché prendiamo le multe in ZTL \ corsie riservate e in generale 
  • Il vantaggio di una multa ZTL, corsia riservata \ preferenziale
  • Se il prefetto non accoglie i ricorsi è possibile fare ricorso al GdP
  • Alcune questioni di ZTL nei ricorsi
  • Interrogazione parlamentare sulle ZTL degli onn. Baldelli e De Vita

La Mappa ZTL Milano

Articolo aggiornato febbraio 2020

Ogni giorno la gente ci contatta per una consulenza su ZTL plurime\seriali e per le informazioni sulle ZTL p.e. vie, la mappa ZTL di Milano, la dislocazione delle zone e se hanno preso una multe passando da quella o da quell'altra strada. Sebbene non siamo un ufficio informazioni ma tecnici consulenti nel settore dei ricorsi contro multe accertate dai sistemi di videoripresa remota, siamo lieti di fornire informazioni. Meglio avere un cliente in meno ma un forestiero o un milanese più contento.

Bisogna dedicare pochi minuti per imparare la MAPPA ZTL MILANO se si vuole ridurre la probabilità di prendere le multe ma non c’è da imparare solo questo parlando di ZTL. Si prende la multa perché non si è consapevoli che esistono ZTL e corsie riservate ad ogni angolo. Purtroppo, certe informazioni li diamo noi a posteriori quando la gente ha collezionato una manciata di multe da pagare. 

Abbiamo visto diversi casi di multe e dinamiche che vorremmo raccontarveli per spiegarvi come si commette una infrazione per accesso non autorizzato e che basta poco per evitare di pagare poco meno di 100 euro a multa e avere la sgradevole sorpresa che non c’è proporzione tra il pericolo creato e l’importo della multa. Ogni volta che si gira in auto a Milano bisogna considerare che c’è un rischio elevatissimo di accedere in una ZTL o area pedonale o corsia riservata e in una serata in allegria si fa fuori uno stipendio. Daniele ha preso 62 multe con la Sharen’ngo, e prima di pagarle ha dovuto pagare alla società di noleggio 20 euro per ogni multa che fanno 1240 €. Per farvi cosa gradita abbiamo classificato tutti i motivi per cui si prendono le multe e li trovate qui …

Siamo destinati a prendere le multe, anche noi che ci lavoro le prendiamo ma la chiave per ridurre la probabilità di prenderle è imparare la MAPPA ZTL MILANO, lo scriviamo in grassetto, in maiuscolo e lo sottolineiamo perché le multe da art. 7 c.14, ZTL o corsia riservata, sono più odiose di quelle da autovelox.


Per chi è interessato ai pass ZTL e a tutte le problematiche connesse può consultare la pagina del Comune di Milano cliccando qui.

Come è fatta la Mappa ZTL Milano

Ora che siete convinti che per ridurre la probabilità di prendere una multa è imparare la Mappa ZTL della città di Milano è necessario conoscere alcune cose fondamentali: 
  1. - le ZTL a Milano sono nidificate;
  2. - dei 43 varchi per l’accesso in AreaC 7 sono per il trasporto pubblico locale;
  3. - anche pagando la tariffa di AreaC non si può accedere in altre ZTL se non si è autorizzati;
  4. - come è fatta la segnaletica che delimita una zona a traffico limitato, una corsia riservata, il varco di AreaC;
  5. - con una vettura elettrica non si può circolare nelle corsie riservate.
Fatta questa premessa invitiamo a esaminare come è fatta la mappa ZTL Milano di sopra. Notate che oltre alla ZTL AreaC vi sono ZTL più piccole, ma non per questo meno importanti, come Garibaldi, Navigli, Arco della Pace, Porta Ticinese, Sarpi e tutte tranne la ZTL Navigli sono interne al perimetro di Area C. 
Abbiamo una mappa ZTL di Milano nidificata, é una configurazione non usuale nelle 114 ZTL italiane e questa configurazione, assieme alla segnaletica, inganna quasi tutti i conducenti. Se si paga la tariffa giornaliera per l’accesso in AreaC questo non consente di accedere alle altre ZTL. E’ un argomento che spieghiamo quando forniamo la consulenza per il ricorso al prefetto o al giudice di pace.
Della Mappa ZTL Milano bisogna conoscere anche i riferimenti spaziali, in altre parole, avere consapevolezza di tutte le ZTL, della loro grandezza, dei loro perimetri, dei loro varchi. Conoscere questi parametri è fondamentale per circolare e prendere meno multe possibili. Questo genere di conoscenza ci è utile quando si guida in uno stato ansioso, quando il traffico spinge, quando piove e non si percepiscono e non si leggono bene i segnali.
Altra cosa da comprendere è la segnaletica. Non è una cosa di poco conto perché molti clienti ci lamentano che non sono stati in grado di leggere in tempo utile e completamente la segnaletica. E’ un argomento che va affrontato con metodo e in modo organico ma qualcosa di utile per prevenire qualche multa possiamo rilevare. La segnaletica di AreaC non è contemplata nel Codice della Strada, non è completa, è ingannevole, non possiamo rilevarla in un ricorso per mancanza di informazioni sul pannello e se è scritto “Accesso a pagamento” questo non ci autorizza ad accedervi, è probabile che quel varco è predisposto solo per il trasporto pubblico locale e altri autorizzati e quella dicitura in un ricorso non è un motivo forte per l’accoglimento dello stesso.                                                                                               

Le ZTL devono essere autorizzate dal Ministero 

Tra le cose che vanno contestate in un ricorso è la mancata informazione sul verbale dell'autorizzazione  ministeriale poiché, essendo un presupposto fondamentale per l'istituzione della ZTL senza questa mancano i presupposti per sanzionare chi accede senza autorizzazione in una Zona a traffico escluso di cui all'art.7 c.14. Va detto ancora che, nel caso di una pretesa economica da parte della P.A. essa, deve dimostrare di possedere non solo l'autorizzazione ministeriale ma anche l'omologazione e la documentazione sul controllo delle apparecchiature, la taratura periodica, la gestione diretta degli impianti, il rilevamento secondo il decreto di omologazione. Sono tutte prove che la P.A. deve esibire nel caso di contestazione in quanto elementi pregiudiziali che giustificano una pretesa economica (Cass. 3837/01)  

Foto della multa e privacy 

In generale, gli utenti della strada vanno informati della presenza di sistemi fotografici, telecamere, sistemi digitali di rilevamento e il rilevamento va eseguito in accordo alle disposizioni del Garante. 
Gli utenti della strada vanno informati anzitempo anche della presenza delle telecamere dei varchi delle ZTL e delle corsie riservate. In quest'ultimo caso, le installazioni delle apparecchiature sono realizzate nei modi previsti dal D.P.R. 250/99 che sono:
  • gli apparecchi possono memorizzare immagini solo in caso di infrazione, l'uso dei dati ai fini giudiziari è molto limitato (art. 4 L.168/02);
  • le apparecchiature possono essere utilizzate per la registrazione continua ma solo se i dati vengono trattati in modo anonimo;
  • le foto possono essere trattate solo dagli organi di polizia e dai responsabili del trattamento dei dati e conservati per il tempo necessario per le sanzioni;
  • non deve essere possibile accedere ai dati non autorizzati;
  • la foto non deve essere allegata al verbale ma resa disponibile all'interessato.

Perché prendiamo le multe in ZTL / corsie riservate e in generale 

Dall'esperienza diretta di chi ci chiama abbiamo raccolto le cause delle multe in ZTL, Area C e corsie riservate o preferenziali in quattro sottocategorie: segnaletica, impianto di videosorveglianza, guidatore e altre cause. Fermo restando che tali cause sono comuni a tutti i guidatori e in tutte le città l'elenco delle cause lo trovate qui...  
Fatta questa breve premessa diciamo che, se le multe del codice della strada, sono tantissime le cause per prendere una multa possono, in generale, essere ricondotte a una delle tre categorie quando si circola con un veicolo a motore in città. Le categorie a cui sono ricondotte le possibili cause sono relative:
  • al comportamento umano, del conducente, dell’automobilista che viola le regole del codice della strada;
  • al veicolo condotto dall'automobilista, che deve essere manutenuto in modo efficiente e conforme al codice della strada (p.e. argomenti relativi all'immatricolazione, alle condizioni di sicurezza del veicolo (sistemi di illuminazione, indicatori di direzione, retro-fanali di stop, l’impianto frenante, le ruote, la revisione del veicolo ecc);
  • alla segnaletica, alle infrastrutture della sede viaria p.e. impianto di illuminazione, qualità delle strade.

Il vantaggio di una multa ZTL, corsia riservata \ preferenziale

Sebbene una multa da accesso abusivo in ZTL o corsia riservata è odiosa e sproporzionata tra quanto si paga e il pericolo arrecato essa, ha il vantaggio di non avere la sanzione accessoria, e non è cosa da poco come spiegheremo più avanti.
Come è noto a Milano, una multa da accesso abusivo in ZTL o corsia riservata \ preferenziale è un must, un male necessario, tutti ne abbiamo presa almeno una. Con il verbale arriva un bollettino di pagamento della sanzione amministrativa di cui all’art. 7 comma 14 del codice della strada, si procede all'oblazione, o se lo si ritiene, non si paga e si propone ricorso e tutto si esaurisce così. Il vantaggio di questa sanzione è che non è prevista la sanzione accessoria come per le multe da eccesso di velocità. 
Per le ZTL c’è solo la sanzione pecuniaria invece, per gli eccessi di velocità dal comma 8 in poi dell’art. 142 la sanzione principale si aggiunge a quella accessoria, in pratica le multe vanno a coppia. Le due sanzioni vanno sempre assieme e non si può fare ricorso per la sola sanzione accessoria.
Sembrerebbe che la sanzione accessoria sia un eufemismo in realtà sono peggio di quelle economiche.
Le sanzioni accessorie sono di tre tipi:
  1. quelle che obbligano il sanzionato a compiere o sospendere o fare una determinata attività (come per esempio la sanzione di ripristino dello stato dei luoghi o di rimozione di opere abusive);
  2. quelle che obbligano lo status di un veicolo (quando si procede al sequestro, alla confisca o al fermo);
  3. quelle che obbligano i documenti di circolazione p.e. la sospensione e ritiro della patente, il ritiro della targa o della carta di circolazione, la decurtazione dei punti patente.
La sanzione accessoria è data assieme alla principale nel momento stesso in cui ci viene contestato il verbale. In un ricorso, se il verbale viene archiviato o accolto, si ha l’annullamento della sanzione principale e di conseguenza l’annullamento della sanzione accessoria anche se non lo si chiede esplicitamente nel ricorso. 

Se il Prefetto non accoglie i ricorsi è possibile fare ricorso al GdP 

Spesse volte veniamo consultati quando il prefetto rigetta tutti il ricorso o i ricorsi in caso di violazioni plurime o seriali, ci dispiace perché spesso si può intervenire prima con risultati positivi. Abbiamo molta comprensione per chi si cimenta a fare i ricorsi  in proprio ma bisogna saperli fare, conoscere le norme del CdS, del suo Regolamento, delle norme applicabili e della giurisprudenza. Se per esempio, abbiamo ricevuto diversi verbali per accesso non autorizzato in ZTL o corsia riservata è bene ricordarsi che, nel caso in cui il prefetto rigetti tutti i ricorsi, e ci ingiunge di pagare con diverse ordinanze, è possibile opporsi con il ricorso all'autorità giudiziaria per ristabilire il diritto di difesa. Nel caso di multe seriali o plurime è il giudice a valutare se ricorrono gli estremi della continuazione della violazione ai sensi dell'art. 8 c. 2 della legge di depenalizzazione 689/81 (Cass. 5731/95).

Se non c'è la foto idonea il verbale non è efficace

Nei rilievi con la strumentazione elettronica la documentazione fotografica costituisce fonte di prova, a più forte ragione in assenza dell'agente. Ciò vale per:
  • i varchi elettronici da ZTL e corsie riservate;
  • per l'infrazione di sorpasso e tutti quei comportamenti vietati dall'art. 176 del CdS;
  • per il passaggio con semaforo rosso.

Non si pagano tutti i verbali in caso di violazione continua a causa di una condotta giustificata

La mancata contestazione immediata ci rende inconsapevoli delle sanzioni che si commettono è possibile chiedere all'autorità il pagamento di una sola sanzione poiché non è preclusa dall'art. 192 c.2 CdS. Al riguardo constatiamo un diverso indirizzo tra i giudici di pace e la Cassazione, secondo quest'ultima pagarsi tutte  le sanzioni.

Non è sanzionabile chi sosta in ZTL

Ricordiamo che 'art. 7 c.14 sanziona l'accesso in una ZTL e non la sosta. Esempio, i Navigli, Area C sono ZTL ad orario, un conducente può accedere nella zona a traffico durante le ore in cui il varco è inattivo e parcheggiare. Se non ci sono elementi che provano l'accesso quando il varco è attivo il conducente non può essere sanzionato (Cass. 3837/01).

Solo il sindaco può vietare la circolazione

Da una lettura del solito articolo 7 del CdS si rilevano 2 argomenti:
  • è il sindaco chè ha il potere di inibire la circolazione per esigenze di inquinamento e di tutela del patrimonio ambientale naturale (art. 7 c1. lett. b);
  • è il consiglio comunale che ha la competenza di di istituire la zona a tariffa d'ingresso (TAR Campania 1323/05) 

Interrogazione parlamentare sulle ZTL degli onorevoli Baldelli e De Vita

Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti
Per sapere, premesso che:

la modalità di istituzione di una zona a traffico limitato può far nascere il sospetto che dietro al paventato beneficio ambientale per i cittadini si celi in realtà un qualche interesse economico;  

non di rado, infatti, l’accesso alle ZTL, con riguardo all'esame delle domande per l’ingresso e alla consegna dei relativi pass, è gestito dalle amministrazioni locali e dalle aziende appaltatrici in modo arbitrario se non perfino clientelare;

la ZTL ha un costo medio di installazione che va dai 200.000 ai 450.000 euro e nessuna amministrazione deciderebbe di installarla se non avesse un'azienda che sponsorizzi parte del costo della strumentazione;

in genere queste aziende non propongono una semplice vendita di tali apparecchiature alle amministrazioni pubbliche, ma nella realtà offrono un noleggio fittizio mascherato da vendita;

le casistiche note sono due: o affittano le strumentazioni a un canone abbordabile, ma con la clausola che ad esse venga affidato il servizio di spedizione dei verbali d’infrazione e, di fatto, anche la gestione del sistema, oppure esigono in qualche modo una sorta di provvigione per fotogramma scattato, in palese contrasto con l’articolo 61 della legge 29 luglio 2010, n. 120;

la società appaltatrice ha un interesse diretto a rilevare molte infrazioni e, di conseguenza, c’è il rischio concreto che la stessa attui varie strategie per aumentare i propri guadagni, come la gestione non regolamentare dei tempi di apertura e l’apposizione di una segnaletica contraddittoria (la dizione "Varco attivo", ad esempio, potrebbe essere interpretata dagli automobilisti stranieri in modo diametralmente opposto: “open/active gate”); 

finora il Ministero dei trasporti ha preteso, spesso invano, che ogni accesso alla ZTL fosse dotato di una via di fuga segnalata convenientemente e tale da consentire di evitare l'ingresso involontario, una segnalazione anticipata sull'esistenza e la direzione di tale via di fuga, un cartello con l'indicazione preventiva dei tipi di veicoli ai quali è vietato l'ingresso, più cartelli progressivi che indichino la distanza dal portale di inizio ZTL, cartelli in più lingue nel caso la ZTL abbia orari di transito consentito;

a volte, invece, manca una segnaletica adeguata e ben visibile che dia all'automobilista l’esatta, inequivocabile ed immediata percezione degli orari di vigore della ZTL, della distanza che lo separa dai varchi, della presenza di eventuali vie di scorrimento alternative, che permettano di non violare la zona in cui è vietato l’accesso, e della individuazione dei veicoli e dei motoveicoli inclusi o esentati dalle limitazioni; 

la Corte di Cassazione, inoltre, ha sancito la possibilità di sanzionare più volte un automobilista per la violazione della ZTL, anche se tale condotta avviene nell'arco della stessa giornata ed a distanza di pochi minuti, rilevando in tal senso l’insussistenza di una unica condotta ed una reiterazione dell’illecito amministrativo e non, invece, una vessazione del sistema sanzionatorio a danno del cittadino su quello che credibilmente potrebbe delinearsi nella maggioranza dei casi come un semplice errore umano causato da scarsa conoscenza dei vincoli o da un disorientamento; 

se il Governo non intenda emanare una disciplina chiara, unica ed inequivocabile in merito all'installazione, alla gestione e alla segnaletica delle ZTL, e statuire che, prima di mettere in funzione una zona a traffico limitato, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti verifichi e approvi le soluzioni finali adottate per la messa in opera, al fine di rispettare le indicazioni dell’art.61 della Legge 29 luglio 2010, n. 120, ed evitare che le ZTL stesse si trasformino in uno strumento distorto e vessatorio per i cittadini.  

On. Simone Baldelli

Aiutaci a migliorare la pagina

Si
No
Share by: