Articolo aggiornato a luglio 2019
Un anno fa abbiamo curato il ricorso di una persona sanzionata in piazza Luigi di Savoia Milano per accesso nella corsia riservata agli autobus. Ci ha inviato l’ordinanza del Prefetto e delle controdeduzioni dell’Organo accertatore, oggi siamo lieti di pubblicare l'ordinanza di accoglimento del ricorso, per ovvii motivi, non pubblichiamo le controdeduzioni tecniche. Quest'ultime ci sono utili per comprendere meglio le logiche alla base del ragionamento dell'Organo accertatore, le strategie di controdedurre alle nostre motivazioni e offrirvi scritti ricorsi difensivi migliori.
Letta l’ordinanza del prefetto ed esaminate le controdeduzioni dell’Organo accertatore ci riteniamo soddisfatti perché il Prefetto ha riconosciuto la qualità del ricorso e delle motivazioni che, a nostro giudizio sono oggettive, non trattano di "percezione sensoriale", non sono pretenziose e irreali, sono provate con rilievi fotografici e documentazione dello Stato, godono di una base legale selezionata per non dare modo al giudicante di interpretare la norma.
Non ci risulta che il Prefetto di Milano emetta di sua spontanea volontà ordinanza di accoglimento potendo egli sfruttare la norma del silenzio-assenso di contro, il Prefetto emette sempre ordinanze di ingiunzione di pagamento.
Poiché il Prefetto è un’Autorità amministrativa comprendiamo bene questo Suo modo di agire, accogliere per silenzio-assenso invece che entrare nel merito del ricorso, è un comportamento di opportunità e cortesia istituzionale tra Autorità.
Al nostro caro sanzionato interessava il risultato finale e rimanendo su questa scia a noi non interessa trionfare nei ricorsi che proponiamo, basta vincere.
Ringraziamo il sanzionato per la fiducia che ha riposto in noi e tutti coloro che ci chiedono la consulenza.